C’è una cosa che accomuna tutte le aziende: il pagamento di costi e contributi. Quelli che riguardano gli infortuni sul lavoro (INAIL), ad esempio, vengono calcolati in base ai rischi a cui è esposto il personale. Così come un’assicurazione auto, più alto è il rischio, maggiori saranno le spese per il datore di lavoro. C’è però una cosa che può alleviare questo peso e che, allo stesso tempo, può far distinguere un’azienda dalle altre: la scelta di apportare miglioramenti significativi per la sicurezza e l’igiene del luogo di lavoro. Come sono collegate questi due benefici? Da uno sconto sui costi INAIL chiamato oscillazione del tasso per prevenzione (OT/23) che può arrivare anche al 28%. Tale riduzione di tasso viene riconosciuta ad aziende in attività da almeno due anni in misura fissa sulla base del numero dei dipendenti:
Per impiegati che si occupano dell’uso di videoterminale si spenderà una cifra minore, indicativamente il 5 per 1000 della propria retribuzione lorda, rispetto ad un lavoratore in produzione, che è esposto a rischi meccanici, chimici o legati al rumore.
Volendo fare un esempio pratico, una ditta con due dipendenti dediti all’attività d’ufficio sarà soggetta al tasso del 15 per 1000. Se la retribuzione complessiva annua dei lavoratori fosse pari a 40.000 euro, l’azienda dovrà versare all’INAIL un contributo pari a 600 euro (40.000/1000 * 15). Questa cifra, però, potrebbe diminuire di 168 euro annui proprio grazie all’OT/23. Richiedere e ottenere questa riduzione è semplice, basterà costruire delle buone pratiche in materia di sicurezza in modo da totalizzare almeno 100 punti nel questionario dedicato redatto dall’INAIL.
Iniziare dalla protezione dell’udito dei tuoi dipendenti può essere il primo passo.
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